Brano: [...]ticolati Memorie di internati, 2 voli., Belgrado 1969), a cura dell’Associazione degli ex combattenti della lotta popolare di liberazione della Jugoslavia, edizioni dell’istituto di storia militare.

G.Sco.

Rabellotti, Divisione

Formazione partigiana territoriale di ispirazione cattolica, operante durante la Guerra di liberazione nella pianura novarese (v. Brigate cattoliche) .

Origini

Fin dal dicembre 1943 si era costituito nella Bassa Novarese un gruppo di partigiani autonomi, operante al comando di Edoardo Somaglino (Fontana) che era in collegamento con i patrioti della Valstrona guidati da Filippo Maria Beltrami. Il gruppo di Somaglino svolgeva funzioni soprattutto di reclutamento, procacciamento di armi e mezzi finanziari, servizio informazioni e propaganda antifascista. Un secondo gruppo si costituì nell'estate del 1944 nei dintorni di Galliate (Novara), capeggiato da Rino Pachetti (v.).

Dopo la caduta della “repubblica dell’Ossola” (settembre 1944) Somaglino fuggì dal campo di internamento svizzero di Lutzeman e, con il nuo[...]

[...]ne, comprendente 4 Brigate: una dislocata in Novara città; un'altra che aveva base in parte a Galliate e in parte a Bellinzago; una terza a Borgolavezzaro e infine una quarta stanziata tra Oleggio e Castelletto Ticino. Complessivamente, nella seconda metà dell'aprile 1945, la Divisione contava circa 1.200 effettivi, di cui un centinaio erano gli armati.

Durante le operazioni per la liberazione di Novara, tutte le formazioni territoriali della Bassa Novarese (comprendenti, oltre alla “Rabellotti”, la Brigata “Campagnoli", organizzata dal Partito socialista con circa 350 uomini, la Brigata S.A.P. “Della Vecchia", del Partito comunista e anch’essa con 350 effettivi, e infine il Battaglione “Bigiieri", del Partito d'Azione, con 120 uomini) furono unificate sotto il comando di Italo. A queste formazioni fu dato il nome di Raggruppamento N ed esse ebbero compiti territoriali, consistenti principalmente nell’occupare e proteggere gli impianti industriali, i depositi, le centrali elettriche, i servizi pubblici, le amministrazioni civili della città e de[...]

Brano: [...]olico.

M 1° Maggio venne celebrato per la prima volta a Biella nel 1889 e a Novara nel 1890, con mezza giornata di astensione dal lavoro in alcune tipografie.

Albori del socialismo

Entrato in crisi il P.O.I. e costituitosi nel 1892 il Partito socialista dei lavoratori, il verbo socialista si diffuse specialmente nelle zone a concentrazione operaia (nel 1891 si avevano nell'intera provincia

38.000 occupati neH’industria), mentre nella Bassa Novarese e Vercellese i socialisti affrontavano il problema dei lavoratori della terra, decollando però dovunque sul terreno prediletto del municipalismo.

L’imbocco del tunnel del Sempione all’inizio dei lavori (1898)

Nel 1895 il P.S. contava 19 circoli elettorali (27 l’anno successivo) con 843 soci. Al Congresso nazionale di Parma erano rappresentate Novara e Serravate Sesia. Nello stesso anno la repressione del governo Crispi perseguì penalmente

i capi socialisti biel lesi : Rinaldo Rigola, Luigi Sola, Camillo Gioggia, Pietro Lasina, Federico Scaramuzzi, Luigi Fila e Giuseppe Albertini. L’a[...]